La lotta alla #fame nel mondo è un problema complesso che richiede una combinazione di soluzioni, tra cui l'aumento della produzione alimentare, un'equa distribuzione del cibo e l'accesso economico alle risorse alimentari.
Le proteine degli insetti sono state proposte come possibile fonte alternativa di proteine per nutrire una popolazione in crescita, grazie al loro basso impatto ambientale rispetto alle proteine animali tradizionali (fonte: FAO). Gli insetti hanno un elevato rapporto di conversione alimentare, il che significa che richiedono meno risorse per produrre la stessa quantità di proteine rispetto ad altre fonti animali. Possono essere coltivati in aree densamente popolate e in spazi ridotti, consentendo di produrre maggiori quantità in un'area più piccola. Gli insetti hanno anche un elevato contenuto proteico e possono essere coltivati in modo sostenibile utilizzando come fonte di cibo gli scarti alimentari e i residui organici (fonte: National Geographic).
L'uso delle proteine degli insetti nella produzione di mangimi può contribuire a ridurre l'impatto ambientale dell'allevamento. Gli insetti hanno un'impronta ambientale inferiore rispetto alle fonti proteiche tradizionali come la soia e il mais. Inoltre, l'utilizzo di rifiuti alimentari e residui organici per nutrire gli insetti può contribuire a ridurre gli sprechi alimentari e ad aumentare l'efficienza complessiva della produzione alimentare (fonte: ScienceDirect).
Tuttavia, ci sono ancora sfide tecniche e logistiche che devono essere affrontate per rendere l'allevamento di insetti per scopi alimentari e mangimistici pratico e scalabile a livello globale. Occorre inoltre affrontare i problemi di sicurezza alimentare e di salute degli animali legati all'uso delle proteine degli insetti nei mangimi (fonte: Frontiers).
I mangimi a base di insetti offrono diversi vantaggi rispetto ai mangimi tradizionali:
Alta densità proteica: Gli insetti hanno un elevato contenuto proteico, che li rende un'efficace fonte di proteine per gli animali da allevamento.
Basso impatto ambientale: L'allevamento di insetti per la produzione di alimenti e mangimi ha un impatto ambientale minore rispetto all'allevamento di animali convenzionali, con un minore fabbisogno di acqua e di terra e la possibilità di alimentarli con cibo e rifiuti organici.
Economicità: l'allevamento di insetti per l'alimentazione umana e animale è più conveniente rispetto alla zootecnia tradizionale, in quanto gli insetti possono essere coltivati in spazi ridotti e a costi inferiori.
Flessibile: Gli insetti possono essere coltivati in forme e dimensioni diverse, rendendoli adatti a vari tipi di animali da allevamento.
Riduzione dei rifiuti alimentari: L'utilizzo degli scarti alimentari e dei residui organici per nutrire gli insetti contribuisce a ridurre gli sprechi alimentari e ad aumentare l'efficienza complessiva della produzione alimentare.
Tuttavia, la produzione futura di mangimi potrebbe dover affrontare sfide dovute a fattori quali la crescita demografica, i cambiamenti climatici, la disponibilità limitata di terreni e i cambiamenti nella domanda di proteine animali (fonte: Pew Trusts).
Grazie alle innovazioni proposte da Kinsect, la produzione di mangimi può essere resa più sostenibile e resiliente attraverso pratiche agricole sostenibili, l'economia circolare e l'uso di tecnologie innovative (fonte: Kinsect).
(Fonte: FAO, National Geographic, ScienceDirect, Frontiers, Pew Trusts, Kinsect)
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